Nuova legge sul voto in condotta: tutte le novità e le misure

Nuova legge sul voto in condotta tutte le novità e le misure

Nuova legge sul voto in condotta: tutte le novità e le misure

Il 16 ottobre è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge n° 150, che introduce importanti modifiche alla valutazione degli studenti e alla gestione della condotta scolastica. Questa legge, promossa dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, entrerà in vigore il 31 ottobre 2024 e mira a rafforzare il rispetto delle regole tra gli studenti, tutelando al contempo l’autorevolezza dei docenti. Tra le principali novità troviamo il rischio di bocciatura per chi riceve un voto di condotta inferiore a 6, la predisposizione di elaborati per chi ottiene un 6, e sanzioni per chi aggredisce il personale scolastico.

Le novità principali del provvedimento

La riforma introduce misure stringenti per garantire che il comportamento degli studenti abbia un impatto concreto sui loro risultati scolastici. Di seguito, una sintesi delle modifiche più significative:

  1. Bocciatura con 5 in condotta: gli studenti che riceveranno un 5 in condotta, sia alle scuole medie che superiori, saranno automaticamente bocciati, indipendentemente dai risultati ottenuti nelle altre materie.
  2. Debiti formativi e elaborati con 6 in condotta: gli studenti che otterranno un 6 in condotta dovranno redigere un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva e solidale. Questo elaborato sarà discusso durante l’esame di Maturità o alla fine dell’anno scolastico. Il mancato completamento dell’elaborato comporterà la non ammissione all’anno successivo.
  3. Sanzioni educative e attività di cittadinanza attiva: in caso di voto di condotta inferiore a 6, lo studente sarà coinvolto in attività di cittadinanza attiva per comprendere le ragioni del proprio comportamento scorretto.

Sospensioni e attività solidali

La legge prevede inoltre che le sospensioni superiori a due giorni comportino l’obbligo di partecipare ad attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. Questo tipo di misure mira a sensibilizzare gli studenti sulle conseguenze dei loro comportamenti.

Tutela dell’autorevolezza dei docenti

Uno degli aspetti più rilevanti della riforma riguarda la protezione del personale scolastico. Chi aggredisce docenti, dirigenti o altro personale scolastico sarà soggetto a una multa compresa tra 500 e 10.000 euro. Oltre all’eventuale risarcimento danni, il pagamento di questa somma verrà destinato alla scuola di appartenenza della persona offesa.

Nuovi indirizzi scolastici: metodo Montessori

Un’altra novità riguarda l’introduzione di classi a metodo Montessori nella scuola secondaria di primo grado a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Le scuole che già utilizzano questo metodo nella scuola primaria potranno richiedere l’istituzione di nuove sezioni, purché siano rispettate alcune condizioni, come la disponibilità di spazi adeguati e di docenti specializzati.

Conclusioni

La riforma del voto in condotta rappresenta un passo importante verso una maggiore responsabilizzazione degli studenti e una migliore tutela del personale scolastico. Tuttavia, resta da vedere come queste misure verranno applicate nella pratica e quale impatto avranno sul clima scolastico generale.

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