La riforma per l’accesso alle facoltà di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria è realtà: il Senato ha dato il via libera a una rivoluzione che promette di trasformare radicalmente il processo di selezione. Con 87 voti favorevoli, 40 contrari e 18 astensioni, è stato approvato il modello che sostituirà il test d’ingresso tradizionale con un semestre “filtro”. Una novità che potrebbe segnare la fine del numero chiuso, come lo conosciamo, già a partire dall’anno accademico 2025-2026.
Cosa cambia con la riforma di Medicina 2025?
La nuova riforma introduce un modello unico nel suo genere, descritto dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini come un “modello italiano”. Ecco i punti principali:
- Semestre aperto e “filtro” basato sul merito
Tutti gli studenti interessati potranno accedere al primo semestre di Medicina, senza alcuna selezione preliminare. La possibilità di proseguire nel secondo semestre dipenderà da:- Esami specifici sostenuti durante il primo semestre.
- Graduatoria basata sui crediti ottenuti, che premierà i migliori risultati accademici.
- Crediti validi per altri percorsi formativi
Per chi non riesce a proseguire, i crediti acquisiti potranno essere utilizzati per altri percorsi universitari. Un cambiamento che promette di rendere più efficiente il sistema, riducendo sprechi di tempo e risorse. - Progressiva riduzione del numero chiuso
Sebbene il numero chiuso non venga eliminato immediatamente, la riforma punta a una graduale apertura, offrendo a un numero maggiore di studenti l’opportunità di dimostrare il proprio merito.
Test Medicina 2025: le motivazioni dietro il cambiamento
La Ministra Bernini ha spiegato con fermezza le ragioni della riforma. Il test d’ingresso tradizionale, definito un “costosissimo lancio della monetina”, ha creato per anni un mercato parallelo fatto di corsi preparatori dispendiosi e poco utili. “Il nostro è un modello unico che non trova paragoni all’estero. Il semestre aperto permette agli studenti di competere sul campo e di dimostrare il proprio valore”, ha dichiarato Bernini.
Medicina 2025: quali sono i prossimi step?
Il passaggio alla Camera è il prossimo passo per l’approvazione definitiva. Successivamente, i decreti delegati regoleranno i dettagli operativi della riforma. Tra i punti ancora da definire:
- Struttura del semestre filtro, quali esami saranno obbligatori e come verranno valutati.
- Tempistiche e modalità di attuazione, il MUR ha già avviato una commissione per lavorare sui contenuti dei decreti.
Cosa significa per gli studenti?
Gli aspiranti medici dovranno prepararsi a una nuova sfida: l’abolizione del test d’ingresso non significa che il percorso sarà più semplice. Anzi, il semestre filtro richiederà una preparazione accademica solida e una costante determinazione.
Per chi si appresta a entrare in questo nuovo sistema, sarà fondamentale:
- Studiare in anticipo le materie chiave, come biologia, chimica e anatomia.
- Allenarsi con simulazioni e quiz per affrontare al meglio gli esami del semestre filtro.
Un cambiamento epocale per l’accesso a Medicina
La riforma dell’accesso a Medicina rappresenta una svolta che potrebbe cambiare il panorama universitario italiano. Non solo elimina un sistema considerato da molti inefficace e iniquo, ma apre nuove opportunità per gli studenti di dimostrare il proprio valore.Vuoi restare aggiornato su tutto ciò che riguarda il mondo della scuola e dell’università? Seguici sulla nostra pagina Instagram per non perderti novità e consigli utili! E se ti preoccupa la mole di studio che ti aspetta all’università, scopri come affrontarla con successo: visita Centro Studi Lambda.